I tarli sono una delle principali cause di degrado del legno e quindi un vero pericolo per mobili sia antichi sia moderni, travi, parquet, soppalchi…
Le gallerie che essi scavano rovinano infatti l’estetica dei manufatti in legno fino a poterne intaccarne anche la struttura, indebolendola fino a deteriorarla.
Ma non solo: la loro presenza può anche essere indirettamente pericolosa per la nostra salute. Benché i tarli non rappresentino un pericolo per l’uomo, i loro parassiti (in particolare gli acari del legno Pyemotes ventricosus e Scleroderma domesticum) possono pungerci, causando dolore e prurito e anche allergie e fastidiose dermatiti che in certi casi possono anche risultare piuttosto gravi.
Combattere ed eliminare in modo definitivo i tarli dai nostri ambienti è quindi importante sia per preservare i nostri mobili, sia per evitare possibili rischi per la nostra salute.
È innanzitutto bene sapere che questi piccoli ma voracissimi coleotteri si presentano in tre specie: Lyctidi, Anobidi e Cermabicidi, e che scavano nel legno le loro caratteristiche gallerie per nutrirsi di cellulosa quando sono in fase larvale.
Una volta adulti, avviene lo sfarfallamento ed essi fuoriescono dal legno per riprodursi, lasciando nel manufatto il tipico forellino che ben conosciamo.
Le uova, poi, verranno deposte nelle fessure del legno, generando una nuova infestazione.
Da qui si comprende l’importanza di eliminare i tarli in ogni loro fase di crescita e di intervenire in modo tempestivo appena ci accorgiamo della loro presenza.
Essi, infatti, possono compromettere anche mobili di valore e strutture importanti degli edifici. Tra l’altro, i danni da essi causati su mobili antichi o di pregio possono anche richiedere interventi abbastanza complessi di restauro.
La disinfestazione è possibile utilizzando diversi metodi, che comprendono tecniche meccaniche e fisico-chimiche.
Ciò che va precisato è che oggi si sono messi a punto sistemi ecologici contro i tarli. In passato, infatti, venivano principalmente utilizzate sostanze chimiche che (oggi per lo più vietate), se pur altamente efficaci e che agivano in brevissimo tempo, sono pericolose per la nostra salute e per l’ambiente.
In modo particolare, un metodo molto efficace e che non causa alcun rischio né per la salute né per i manufatti in legno è rappresentato dalla disinfestazione in camera anossica con anidride carbonica. In pratica, ai tarli viene tolto l’ossigeno, così che muoiono per soffocamento.
In ogni caso, è bene sapere che la diffusione dei tarli è causata da diversi fattori. Innanzitutto il loro sviluppo è favorito dall’umidità, ed è infatti soprattutto in ambienti umidi che essi si stabiliscono di preferenza.
La presenza di mobili e altri materiali lignei in case poco riscaldate, cantine e taverne ne favorisce l’insediamento. Anche la carta, il bambù, il lino e la canapa sono un cibo gradito ai tarli.
Ovviamente anche l’introduzione in un ambiente di mobili e altri manufatti già infestati favorisce la loro diffusione. È per questo che, oltre a trattamenti specifici nel momento in cui si ha una vera e propria infestazione, è importante anche prevenire il loro insediamento con interventi che ne blocchino la diffusione.
Tra i rimedi più efficaci contro l’infestazione dei tarli, mantenere gli ambienti ben aerati e con un adeguato grado di temperatura e di umidità e anche applicare periodicamente prodotti specifici che ne prevengono l’insediamento sono di certo utili.
Vogliamo ricordare che, per preservare l’estetica e il valore soprattutto di mobili antichi e di pregio, per qualsiasi intervento contro i tarli è consigliabile rivolgersi a personale esperto e qualificato.
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