TAPPEZZERIA per MOBILI DI PREGIO

IMBOTTITURe per mobili antichi

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    Asso di Bastoni esegue interventi di tappezzeria specializzata su mobili antichi e di pregio.

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    Tappezzeria finalizzata al restauro dei mobili

    Asso di Bastoni realizza imbottiture e rivestimenti per divani, sedie, poltrone e altri mobili imbottiti.

    L’imbottitura è un’operazione essenziale per certi manufatti e deve considerare un ottimo comfort, la morbidezza della seduta e la lunga durata all’imbottito. Ciò è dato da una accurata scelta dei materiali, dalla loro qualità e consistenza, in relazione alla tipologia di mobile da trattare. Per quanto riguarda per esempio divani e poltrone antiche, è essenziale rispettare anche le lavorazioni dell’epoca.

    I rivestimenti possono essere eseguiti con tessuto, pelle o pelle sintetica e possono essere scelti su campionario o portati direttamente dal cliente. A seconda poi delle diverse caratteristiche estetiche del mobile, possono essere applicati elementi decorativi di vario tipo, quali bottoni, zip, passamanerie e borchie.

    Imbottiture per sedie antiche

    L’imbottitura di sedie antiche è uno degli interventi di cui si ha spesso bisogno per ripristinare il mobilio d’epoca e riportarlo alla sua funzionalità e ridargli lo splendore che aveva originariamente, in modo che riacquisti la sua bellezza e la seduta riprenda le sue forme morbide e piene.

    Un lavoro impegnativo che richiede precisione ed esperienza, in quanto a causa del tempo e dell’usura molto spesso le imbottiture perdono la loro consistenza e vanno molto spesso sostituite.
    Si tratta in pratica di ripristinare la funzionalità e l’estetica della sedia cercando di mantenere le sue peculiarità, e dunque intervenire utilizzando tecniche e – laddove non sia possibile recuperarli – impiegare materiali che permettano di conservare le caratteristiche con le quali l’oggetto è stato concepito.

    Dopo aver eseguito in modo accurato sbottitura (togliendo quindi la vecchia imbottitura e rimuovendo gli eventuali chiodini), pulizia, incollaggio, rinforzi interni della sedia per renderla di nuovo solida, eventuali trattamenti, compresi quello antitarlo, è da valutare se l’imbottitura e la vecchia tappezzeria devono essere sostituite oppure potranno essere recuperate da un tappezziere.

    L’importante è che l’imbottitura di una sedia antica venga fatta con materiali naturali e rispetti il più possibile quella originale (cinghie di juta, stoppa, trucioli, paglia di lino, crine animale, di cui il più pregiato quello di cavallo, oppure, più economico, di mucca, crine vegetale ricavato da piante di cocco o di palma, lana…).
    Materiali e stoffe, infatti, dovrebbero essere adeguati al periodo storico di appartenenza della sedia.

    Il processo interessa prima di tutto le cinghie, che di solito si presentano allentate dal tempo, poi l’applicazione di una tela leggera di juta. Sopra di essa va poi disposta la paglia o altro materiale opportunamente lavorato con le mani in modo tale da renderlo morbido e omogeneo, quindi si procede a rivestirlo di juta, che andrà cucita lungo il bordo. Sopra verrà apposto il crine animale, che consente di rendere elastica la seduta, coperto da un telo bianco, ovatta e quindi il tessuto di rivestimento.

    Molte delle sedie realizzate dall’Ottocento in poi presentano molle a forma biconica (solitamente in ottone o ferro ramato), utilizzate per dare maggior confort e la giusta resistenza al peso del corpo, ma che con l’uso tendevano a deformarsi.
    Esse vanno opportunamente fissate alle cinghie tramite spago di canapa (che risulta sottile ma nello stesso tempo molto resistente) e un ago da materassaio perché rimangano in posizione. Nel caso in cui esse vadano sostituite (di solito con molle in acciaio), andranno scelte dell’altezza giusta in modo tale che l’imbottitura non risulti né troppo rigida (e quindi poco resistente nel tempo), né troppo poco tesa. Le molle verranno ricoperte con tela di juta fissata con chiodi da tappezziere.

    Da ricordare che, a seconda delle fattezze della sedia, l’operazione di imbottitura potrebbe interessare anche lo schienale ed eventuali braccioli.

    Imbottiture per divani e poltrone

    Oltre all’estetica e alla robustezza della struttura di divani e poltrone, valutare la comodità di un imbottito è senza dubbio essenziale.
    Oggi divani e poltrone presentano per lo più imbottiture con materiali di nuova tecnologia, quali il poliuretano espanso e il memory foam, che danno una giusta consistenza e rigidità alla struttura ma nello stesso tempo un ottimo comfort, morbidezza della seduta e lunga durata all’imbottito.

    Il poliuretano espanso è un materiale spugnoso, indeformabile, traspirante ed ecologico (ovvero non contiene sostanze tossiche quali i cloroflurocarburi) che ha un’alta resistenza alla compressione e impedisce i ristagni di umidità e la proliferazione di acari e batteri, risultando quindi anallergico.
    Il memory foam, di qualità più alta (e anche di costo maggiore), è costituito da poliuretano visco-elastico, leggero e altamente traspirante; ha la caratteristica di adattarsi perfettamente alle forme del corpo senza deformarsi e di dare quindi una sensazione di relax e di comfort ancora maggiore.

    La comodità di un divano o di una poltrona è data dalla tipologia e dalla consistenza dei materiali utilizzati; non è infatti vero che un divano o una poltrona molto soffici possono darci il comfort che desideriamo. È infatti importante che vi sia un giusto equilibrio tra morbidezza e resistenza alla compressione, in quanto la struttura deve sorreggere bene il nostro peso ma nello stesso tempo darci a lungo una sensazione di comodità. A questo scopo, oggi spesso i migliori divani vengono progettati seguendo principi di ergonomia, prevedendo cioè strati di elasticità diversa. Differenziando la densità dell’imbottitura su vari strati, si rendono infatti più resistenti gli strati inferiori e più morbidi quelli superiori.

    Spessori di varia densità consentono di differenziare le imbottiture a seconda della parte del corpo che devono sorreggere e quindi garantire un sostegno eccellente: la seduta può essere mantenuta più morbida e soffice; lo schienale, essendo d’appoggio per la schiena, risultare più rigido, così come i braccioli. Altri materiali utilizzati per le imbottiture per divani e poltrone sono le piume, l’ovatta sintetica e la gommapiuma.

    Per quanto riguarda l’ovatta sintetica, essa viene molto spesso utilizzata, in diversi spessori, come ultimo strato nelle imbottiture in poliuretano espanso.
    Le imbottiture di piume sono realizzate in piume d’oca certificate, sottoposte a rigorosi trattamenti igienico-sanitari e ottenute da allevamenti di animali destinati al consumo alimentare e possono consistere o di sole piume o di piume frammiste ad altri materiali, quali batuffoli di ovatta acrilica.

    L’effetto di un divano o di una poltrona imbottiti con piume d’oca è quello di una grande morbidezza, con un aspetto meno compatto e rigido nelle forme.
    Vi sono anche soluzioni misto piuma, utilizzando piume d’oca assieme a poliuretano espanso, in modo che i cuscini rimangano morbidi ma con una forma più definita.
    La gommapiuma, a diversi spessori e diversa densità, consente di rendere le sedute consistenti ma flessibili e ha il pregio di essere facilmente sagomabile e quindi adattabile ai rifacimenti di molti tipi di divano e poltrone. Può essere anche associata ad altri materiali, quali strati di poliestere d’ovatta.

    Un discorso a parte riguarda il rifacimento di imbottiture di divani e poltrone antichi, riservati a personale specializzato in grado di mettere in atto una serie di interventi che richiedono competenze altamente qualificate.
    In questo caso, infatti, è necessario rispettare i metodi di lavorazione dell’epoca, spesso con molle in acciaio, cinghie e tela di juta, ovatta di cotone e crine vegetale.

    Tappezzeria dei rivestimenti per pouf e futon

    Pouf e futon sono complementi imbottiti, veri e propri elementi di design, che possono inserirsi perfettamente nell’arredo del salotto, in un soggiorno, in una camera, ma anche in uno studio, in un ufficio e anche come elementi per allestire set accoglienti anche all’aperto.
    Pur essendo diversi nelle forme e nei materiali dell’imbottitura, essi hanno la stessa necessità di essere rivestiti ad arte con materiali adeguati che possano fornire comfort, praticità e diano stile al manufatto e all’insieme dell’arredamento.

    Se il pouf può avere la classica forma a parallelepipedo, ovale o a cilindro, e quindi essere dotato di una struttura rigida interna, solitamente in legno, ed eventuali piedini d’appoggio (in questo caso, oltre che come seduta, viene utilizzato anche per sorreggere le gambe appoggiandovi i piedi), esso può essere anche a forma di sacco o a forma allungata, utilizzato quindi anche per distendersi, oppure mantenere una forma rettangolare o quadrata ma non avere una struttura interna, come fosse un vero e proprio cuscino da pavimento.
    Per quanto riguarda il futon, esso nasce in Giappone e ha un’antica tradizione. Appoggiato su un tatami (la tipica stuoia di paglia di riso e giungo), è il classico materasso giapponese che durante il giorno viene arrotolato e riposto. Esso ha un utilizzo molto vario e può essere utilizzato anche come cuscino da pavimento o su reti a doghe di legno o divani, per poi essere trasformato in letto quando necessario.

    Oltre ad aver cura di orientarsi sull’imbottitura giusta che possa conferire al nostro imbottito una forma e una consistenza tali da garantire una seduta comoda ma nello stesso tempo sufficientemente morbida e accogliente (per i pouf a sacco vengono spesso utilizzate piccole sfere di polistirolo espanso, mentre il futon tradizionale è realizzato in fibra di cotone grezzo di prima cardatura, ma in tempi più recenti si utilizzano anche fibra di cocco, lana, lattice e fibre sintetiche), molto importante è la scelta del rivestimento.
    È infatti da considerare che il nostro pouf o il nostro futon dovranno adattarsi bene all’arredamento e armonizzare con esso, oltre che essere realizzati in materiale resistente, duraturo e facilmente lavabile.

    La scelta spazia tra moltissime possibilità, dai materiali in PVC lavabili e resistenti all’acqua e dunque adatti anche per essere utilizzati all’esterno (in un balcone, in una terrazza, in un giardino), alla pelle, alla ecopelle, a tessuti in cotone, ai morbidi velluti, in tonalità e fantasie tra le più varie, che senza dubbio possono incontrare ogni gusto e ogni esigenza di abbinamento anche con divani e poltrone.

    È inoltre importante che il proprio imbottito sia realizzato in modo tale da poter essere facilmente sfoderato e che il rivestimento possa essere lavato e smacchiato senza difficoltà. Talvolta trapuntati, futon e pouf di dimensioni più consistenti sono spesso dotati anche di maniglia per essere facilmente trasportati e per renderne ancora più agevoli i loro molti utilizzi.

    Perché scegliere Asso di Bastoni

    Uniamo tecnica e esperienza in ogni nostro lavoro, ascoltiamo il cliente e “ascoltiamo il legno” guardando insieme verso un obiettivo che va oltre il prodotto: come riabbracciare dei preziosi ricordi. Far tornare in vita un mobile per noi è questo.

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    Asso di Bastoni, tappezzeria e impagliatura di sedie, divani e poltrone a Roma

    Prezzo & qualità

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    Risultati & recensioni

    Un punteggio medio di 4,9 stelle su cinque su oltre 70 recensioni ricevute.

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    Il restauro di Asso di Bastoni viene effettuato con strumenti all'avanguardia e segue i migliori standard internazionali per tutelare i vostri mobili e la vostra salute, sempre nel rispetto dell'ambiente.

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